In questo capitolo esaminiamo un fattore importante che purtroppo la maggioranza delle persone non prende seriamente in considerazione per migliorare e risolvere le proprie patologie, è talmente un fattore chiave che il trascurarlo può portare ad una cronicizzazione della malattia per anni e decenni, stiamo parlando dello STRESS.
Prima di iniziare riportiamo le parole del Dr Günter Ammon, specializzato in malattie psicosomatiche, tratto da uno dei suoi libri:
“La medicina psicosomatica è importante perché tra il 50-80% dei pazienti che vanno da un medico generico soffrono di disturbi psicosomatici e somatizzazioni del corpo. Tra i pazienti ospedalizzati per disturbi di competenza internistica, si stima che il 30-40% siano malati psicosomatici. I dati sulla percentuale di affezioni psicosomatiche in altri campi della medicina variano molto (ad esempio, in dermatologia può arrivare fino all’80%). In generale, la frequenza delle affezioni psicosomatiche sta aumentando. Questo è un problema significativo perché molti medici non hanno la formazione necessaria per trattare efficacemente questi pazienti. Ad esempio, su circa 2.000 pazienti dei gabinetti psicanalitici e psichiatrici degli istituti di ricerca e di insegnamento della Deutsche Akademie fur Psychoanalyse, si sono riscontrati circa 1.600 (l’80%) casi di disturbi psicosomatici e somatizzazioni corporee di varia gravità”
4 concetti da sottolinerare sottolineare riguardo stress, microbiota e asse intestino-cervello
Qualunque patologico stato fisico e mentale che ti apporta uno scarso stile di vita è importante sottolineare che la ricerca scientifica appura che:
“1. STRESS: il 70-80% delle malattie sono psicosomatiche, lo stress può far manifestare una cascata di sintomatologie molto vaste. Per tanto è importante lavorare anche sul fronte degli elementi stressogeni”
Qualunque patologia o stato fisico e mentale è influenzato dall’asse intestino-cervello e dal microbiota e la ricerca scientifica definisce che:
“2. MICROBIOTA: qualunque attività positiva apporta un cambiamento positivo alla popolazione batterica intestinale, al contrario qualunque attività negativa apporta un cambiamento negativo alla flora intestinale. Lo stress cambia in negativo la flora batterica ed un flora batterica non equilibrata non permette la giusta produzione di ormoni del benessere.
Qualunque patologia o stato fisico e mentale è influenzato dalle capacità del cervello di porvi rimedio
3. “Il cervello è il centro di comando di centinaia di processi biochimici del corpo, modula il dolore, l’infiammazione ed il rilascio di ormoni ed enzimi. Lo stress fa decadere la funzione del cervello di produrre ed immagazzinare la giusta quantità degli ormoni del benessere “
Qualunque patologia o stato fisico mentale è influenzato dall’asse intestino-cervello:
4. l’asse intestino-cervello è la comunicazione tra intestino (popolazione batterica) e cervello (popolazione neurale), per tanto è fondamentale lavorare su entrambi i fronti
Detto questo possiamo definire che uno degli aspetti cardine che contribuisce l’inizio e la perpetuazione di molti malanni è lo STRESS, il quale ha un forte legame sia con il l’intestino che con il cervello, lo stress si frappone tra l’equilibrio dell’asse intestino-cervello.
Nelle prossime righe vediamo nel dettaglio come si può definire e cosa implica a livello fisico (tramite somatizzazioni dirette sul corpo) che a livello mentale.
Cos’è lo Stress?
La risposta psicologica e fisica al sentirsi sopraffatti dalle richieste emotive, cognitive o sociali è chiamata stress. Se lo stress è eccessivo, può causare disturbi sia fisici che corporei. Il termine “stress” è stato utilizzato per la prima volta nel 1936 da Hans Selye, che lo ha definito come “la risposta generale dell’organismo a qualsiasi richiesta posta su di esso”. Secondo il modello di Selye, il processo stressogeno si divide in tre fasi: la fase di allarme, in cui il soggetto riconosce l’eccesso di impegni e attiva le risorse per affrontarli; la fase di adattamento, in cui il soggetto stabilizza le proprie condizioni e si adatta al nuovo livello di richieste; e la fase di esaurimento, in cui si verifica il calo delle difese e la comparsa di sintomi fisici, fisiologici e emotivi.
La durata dell’evento stressante determina la classificazione dello stress in due categorie:
- lo stress acuto, che si verifica una sola volta in un arco di tempo limitato, e
- lo stress cronico, che si verifica quando lo stimolo è di lunga durata.
Cosa causa lo stress?
Gli eventi che possono determinare uno stato di stress possono essere moltissimi, a volte non è neanche necessario che ci sia un singoloimportante evento scatenante, lo stress può anche accumularsi man mano nel tempo fino ad esplodere in problemi psicosomatici. Facciamo qualche esempio:
- eventi della vita sia piacevoli che spiacevoli (ad esempio: matrimonio, nascita di un figlio, morte di una persona cara, divorzio, pensionamento, problemi sessuali);
- cause fisiche: il freddo o il caldo intenso, abuso di fumo e di alcol, gravi limitazioni nei movimenti;
- fattori ambientali: la mancanza di un’abitazione, ambienti rumorosi, inquinati sono fattori determinanti di un certo stato di stress;
- malattie organiche: quando il nostro corpo è affetto da una malattia, l’intero organismo, nel tentativo di difendersi, si pone in uno stato di tensione che, nella maggior parte dei casi, per le scarse difese in grado di apportare, sfocia in una condizione di stress;
- cataclismi
Anche questioni più semplici che fanno accumulare stress nel tempo
- debiti che non si riescono a pagare;
- non riuscire ad arrivare a fine mese con i propri soldi guadagni;
- disaccordi continui con il proprio partner;
- compagnie tossiche, datori di lavori pressanti;
- un lavoro che non ci soddisfa;
- orari di lavoro troppo faticosi;
- e tanto altro..
Bisogna tener conto che non tutte le persone affrontano i problemi della vita nello stesso modo, per alcune persone un auto rubata è una tragedia, per altre è la scusa per comprarne una nuova e non dipende dalla capacità economica, ma dalla capacità di affrontare determinati problemi. Ognuno ha i suoi traumi e le sue paure, ogni persona è diversa ed affronta determinati eventi e situazioni in modo differente.
Prima di procedere a comprendere come determinati nutrienti e sostanze naturali possono venirci in aiuto diamo uno sguardo agli incredibili sintomi che crea lo stress, sintomi che possono stravolgere la vita di una persona.
Sintomi dello stress e somatizzazioni del corpo
Possiamo dividere i sintomi dello stress in 4 categorie
1. Sintomi fisici (somatizzazioni)
- Dolore allo stomaco
- Dolore di schienaIndigestione
- Collo e spalle tese
- Mal di testa
- Sudorazione delle mani
- Extrasistole e Tachicardia
- Agitazione e irrequietezza
- Vertigini
- Problemi di sonno
- Stanchezza
- Problemi sessuali
- Perdita di appetito
- Suoni (tintinni, fischi) nelle orecchie
2. Sintomi comportamentali
- Ipocondria (pausa di essere malato fisicamente)
- Ricerca compulsiva di soluzioni ai propri malanni
- Essere arrabbiati e giù di morale
- Digrignare i denti
- Aumento dell’uso di alcolici
- Prendersela con altri e darne la colpa
- Fame eccessiva, nervosa
- Non completare le cose da fare
3. Sintomi emozionali
- Nervosismo, ansia
- Pianto
- Sensazione di essere sotto pressione
- Nervosismo
- Poca voglia di vivere
- Solitudine
- Tensione mentale
- Infelicità senza un motivo valido
- Sentirsi impotenti a cambiare le cose
- Essere facilmente agitati o sconvolti
4. Sintomi cognitivi
- Problemi a pensare in maniera chiara
- Impossibilità nel prendere decisioni
- Dimenticare le cose o distrarsi facilmente
- Pensare di scappare via
- Mancanza di creatività
- Preoccuparsi costantemente
- Perdita di memoria
- Perdita del senso dell’umorismo
I disturbi correlati allo stress posso portare ad una moltitudine di somatizzazioni come asma bronchiale, ipertensione arteriosa, colite, eczema cutaneo, alopecia psicogena, ulcera gastro-duodenale), fibromialgia, depressione, disturbi d’ansia, disturbi della sfera sessuale, disturbi dell’alimentazione (anoressia, bulimia) ed altri problemi fisici.
Abbiamo menzionato tutti questi sintomi per far comprendere cosa è in grado di creare lo stress, alcuni di voi capiranno a pieno questa lista, altri (in condizioni migliori) rimaranno sbalorditi; questo testo è una incitazione al miglioramento verso chi ha alcuni di questi problemi ed un avvertimento per chi ha le prime avvisaglie; naturalmente chi sta bene fisicamente dovrà ricordarsi che la prevenzione allo stress fa parte del proprio processo di miglioramento verso una vita più sana e felice.
Ormoni che influiscono sul nostro stato d’animo
Ci sono diversi ormoni che influiscono sullo stato di stress, ansia e depressione ma al contrario sul buon umore, energia e vitalità.
Qualunque evento stressante, incidente o delusione può portare un calo di questi ormoni, ma anche stili di vita sbagliati creano carenze importanti che si trasformano in ansia, stress, poca motivazione e tutta una serie di sintomi sopra menzionati.
Ecco alcuni degli ormoni più importanti:
- Serotonina: questo neurotrasmettitore è noto per il suo ruolo nella regolazione dell’umore, del buon umore e del sonno. La serotonina viene prodotta a partire dall’aminoacido triptofano, che viene assunto con l’alimentazione e successivamente convertito in 5-idrossitriptofano (5-HTP) nel cervello. La serotonina viene rilasciata dalle cellule nervose e agisce come neurotrasmettitore, influenzando l’umore, il sonno e l’appetito. Un deficit di serotonina è stato associato a disturbi dell’umore come la depressione e l’ansia, così come a disturbi del sonno e dell’appetito.
- Cortisolo: noto anche come “ormone dello stress”, il cortisolo è un ormone steroidico prodotto dalle ghiandole surrenali in risposta a situazioni stressanti. Il cortisolo aumenta la disponibilità di glucosio nel sangue e aumenta la resistenza allo stress, ma se il livello di cortisolo rimane elevato per un lungo periodo di tempo, può contribuire allo sviluppo di sintomi di ansia, depressione e disturbi del sonno, così come a problemi di salute come obesità e diabete.
- La noradrenalina è una catecolamina, una sostanza chimica presente naturalmente nel cervello che fa parte della famiglia delle catecolamine. È un neurotrasmettitore che viene rilasciato dalle cellule nervose e ha un ruolo importante nella regolazione dell’umore, dell’attenzione e delle risposte del corpo alle situazioni stressanti. La noradrenalina agisce anche come vasocostrittore, aumentando la pressione sanguigna.
- Ossitocina: nota anche come “ormone dell’amore”, l’ossitocina è un neuropeptide prodotto dall’ipotalamo che viene rilasciato durante momenti di intimità, parto e allattamento. L’ossitocina può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia, e aumentare le sensazioni di benessere e soddisfazione, oltre a promuovere la socializzazione e la cooperazione.
- Endorfine: questi neuropeptidi sono prodotti dal cervello e agiscono come analgesici naturali, aiutando a ridurre il dolore e aumentare le sensazioni di piacere. Le endorfine possono essere rilasciate durante l’esercizio fisico, l’orgasmo e la meditazione, aiutando a ridurre lo stress e aumentare il benessere.
- Dopamina: questo neurotrasmettitore è noto per il suo ruolo nella regolazione dell’attenzione, del movimento e del piacere. La dopamina è prodotta principalmente nell’area del sistema nervoso centrale nota come sistema di ricompensa e viene rilasciata in risposta a stimoli piacevoli, come il cibo, il sesso e l’esercizio fisico. Un deficit di dopamina è stato associato a disturbi dell’umore come la depressione, nonché a disturbi del movimento come la malattia di Parkinson.
- Il GH (Ormone della crescita): noto anche come “ormone della felicità”, l’ormone della crescita viene prodotto dall’ipofisi e rilasciato durante il sonno profondo. Il GH aiuta a stimolare la crescita muscolare e ossea, nonché a regolare il metabolismo. Inoltre, l’ormone della crescita può aiutare a ridurre lo stress e aumentare le sensazioni di benessere, grazie alla sua attività anabolica e anti-infiammatoria.
- Adrenalina: nota anche come “ormone dell’emergenza”, l’adrenalina viene prodotta dalle ghiandole surrenali in risposta a situazioni stressanti o pericolose. L’adrenalina aumenta la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e il metabolismo, preparando il corpo per l’azione. Inoltre, l’adrenalina ha un effetto inibitorio sul sistema digestivo, poiché l’energia viene destinata all’azione fisica immediata, per una risposta allo stress chiamata “fight or flight”
- Melatonina: questo ormone viene prodotto dalla ghiandola pineale e regola il sonno. La melatonina viene rilasciata durante la notte, aiutando a indurre il sonno, e viene soppressa durante il giorno, promuovendo la veglia. La produzione di melatonina è influenzata dalla luce ambientale, in particolare dalla luce blu emessa dai dispositivi elettronici, che può interferire con il ritmo circadiano e causare disturbi del sonno. Un deficit di melatonina è stato associato a disturbi del sonno e dell’umore.
- Il Glutatione: è un tripeptide composto da tre aminoacidi, cisteina, glutammina e glicina, presente in tutte le cellule del corpo e svolge un ruolo essenziale nella protezione cellulare dallo stress ossidativo. La sua attività antiossidante è dovuta alla sua capacità di legare i radicali liberi e di partecipare alla neutralizzazione dei gruppi reattivi dell’ossigeno. Un deficit di glutatione è stato associato a disturbi dell’umore come la depressione e allo sviluppo di malattie croniche.
- Gli ormoni tiroidei (tiroxina e triiodotironina): sono prodotti dalla tiroide e regolano il metabolismo e il dispendio energetico del corpo. La tiroxina (T4) è l’ormone principale prodotto dalla tiroide, ma la sua attività biologica è regolata dalla sua conversione in triiodotironina (T3) che è l’ormone attivo. Un deficit di questi ormoni può causare sintomi di stanchezza e depressione, così come un aumento del peso, un rallentamento del battito cardiaco e una riduzione della temperatura corporea.
- La Prolattina: è un ormone prodotto dall’ipofisi e regola la produzione di latte materno. La sua produzione aumenta durante la gravidanza e durante l’allattamento, ma un elevato livello di prolattina è stato associato anche a sintomi di depressione e disturbi del sonno. La prolattina è anche conosciuta per la sua relazione con la regolazione dell’appetito e del peso corporeo.
Ora che abbiamo definito quali sono gli ormoni più importanti per la salute ed il benessere dell’individuo, nel prossimo capitolo tratteremo i metodi di Biohacking scientifico per aiutare la persona a trovare un nuovo equilibrio psicofisico e per modulare questi ormoni con varie tecniche.
Nel “Programma Rialimenta” sono spiegati nel dettaglio, anche tramite video corsi, sia i metodi che gli integratori che si possono utilizzare per aumentare la produzione di tutti questi ormoni, addirittura alcuni ingredienti secondo diversi studi scientifici sono al pari di antidepressivi molto utilizzati per la serotonina e la dopamina.