Il Kefir di latte/acqua: alimento pro-microbiotico, 22 domande e risposte

Il kefir è una bevanda fermentata ottenuta dalla coltura di batteri lattici e lieviti nei granuli di kefir. Questi microorganismi promuovono la fermentazione del lattosio e la produzione di composti bioattivi.

L’assunzione regolare di kefir è associata all’introduzione di probiotici benefici nell’intestino, contribuendo così a modulare l’equilibrio del microbiota con il conseguente miglioramento di una serie di aspetti importanti riguardo la salute e la longevità.

8 proprietà e vantaggi del kefir di latte/acqua

“Il kefir, con la sua miscela unica di probiotici, enzimi e nutrienti, è stato associato a una serie di benefici per la salute. La presenza di probiotici nel kefir è particolarmente interessante, poiché può favorire un ambiente intestinale sano, influenzando positivamente non solo la digestione, ma anche la risposta immunitaria, antinfiammatoriae antiossidante. Inoltre, alcune popolazioni che tradizionalmente consumano alimenti fermentati, come il kefir, sono state correlate a una maggiore longevità, a una migliore salute complessiva e un bassissimo tasso di tumori.”

  1. Economico/Gratis: Il kefir può essere un’opzione economica e persino gratuita, poiché una volta ottenuti i granuli di kefir, possono essere coltivati in casa senza la necessità di acquistare costosi prodotti probiotici. L’aspetto economico è particolarmente rilevante, poiché la regolarità nell’assunzione di probiotici è importante e sul lungo andare diviene costosa, una famiglia di 4 persone in media spende circa 5000-7000€ di soli probiotici in un periodo di 15-20 anni .
  2. 100% Naturale: Il kefir è un prodotto naturale ottenuto tramite il processo di fermentazione batterica e lievitativa. Non contiene additivi chimici o conservanti artificiali. Questo naturale processo di fermentazione contribuisce alla presenza di batteri probiotici benefici. I probiotici industriali (di qualunque tipo e marca) subiscono una moltitudine di stress (produzione, stoaccaggio, confezionamento, trasporto, immagazzinamento), siamo sicuri che tali batteri non arrivano moribondi nel nostro intestino?
  3. Vastità di Ceppi Batterici: Il kefir ospita una vasta gamma di ceppi batterici, dai 30 ai 60 ceppi. Questa diversità batterica è vantaggiosa per la salute intestinale, poiché un microbiota diversificato è spesso associato a una migliore salute generale. I probiotici industriali hanno solitamente solo dai 2 ai 6 ceppi batterici.
  4. Proprietà Antinfiammatorie: Il kefir è stato associato a proprietà antinfiammatorie grazie ai composti bioattivi , naturalmente i batteri stessi e il l’eubiosi microbiotica migliorano la capacità dell’organismo di far fronte alle infiammazioni causate da cibo, addensanti, eccipienti, agenti esterni, ecc..
  5. Capacità Antibatterica: I batteri benefici presenti nel kefir producono sostanze antibatteriche, come l’acido lattico e l’acido acetico, che possono contribuire alla soppressione dei batteri patogeni nell’intestino. I “batteri benefici” prendono il sopravvento sui batteri patogeni..
  6. Supporto Digestivo: I probiotici nel kefir possono migliorare la salute digestiva promuovendo l’equilibrio della flora intestinale e favorendo la regolarità intestinale. L’ubiosi microbiotica in aggiunta alla presenza di enzimi digestivi promuove una migliore scomposizione e assorbimento dei nutrienti, quindi una migliore digestione.
  7. Supporto Asse Intestino-Cervello: L’asse intestino-cervello è una connessione bidirezionale tra il sistema nervoso centrale e il sistema enterico. I probiotici presenti nel kefir possono influenzano positivamente questa connessione. Una migliore comunicazione tra l’asse porta benefici su tutti i fronti (fisici, mentali, energetici).
  8. Supporto cardiovascolare/Antipertensivo:  I probiotici possono avere un impatto sulla pressione arteriosa, in parte attraverso la modulazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone (il regolatore di pressione del nostro sistema cardiovascolare), che regola la pressione sanguigna e il bilancio dei liquidi. I probiotici possono anche influenzare la produzione di ossido nitrico, una molecola coinvolta nella dilatazione dei vasi sanguigni e nella regolazione della pressione arteriosa.

22 Domande e risposte sul kefir di latte e kefir di acqua

1. Io uso già dei probiotici di buona marca, non è lo stesso?

Assolutamente no, abbiamo già parlato di questo argomento in merito alla dubbia qualità dei probiotici industriali. L’assunzione è innaturale: i batteri (organismi vivi) vengono liofilizzati, il kefir è totalmente un alimento vivo. I probiotici industriali hanno solo pochi ceppi batterici (dai 2 ai 6 in media) il kefir arriva fino a 80 ceppi batterici. I probiotici industriali subiscono una serie di processi che possono rendere morti o moribondi i batteri: liofilizzazione, stoccaggio, confezionamento, stazionano in magazzino, sono sottoposti a più trasporti, ecc.. per tanto è logico pensare che i batteri presenti non sono per nulla in buone condizioni dopo tutti gli elementi stressogeni che devono subire.

2. Perché il kefir mi crea effetti collaterali?

Alcuni effetti collaterali possono derivare dalla presenza di una disbiosi intestinale. In caso di squilibrio tra batteri benefici e dannosi nell’intestino, l’introduzione di una grande quantità di batteri benefici attraverso il kefir può innescare una lotta tra i batteri “cattivi” e quelli “buoni”, causando fermentazione e possibili sintomi come gonfiori o diarrea. Per minimizzare tali effetti, è consigliabile iniziare con dosi piccole e aumentare gradualmente l’assunzione.

3. Se ho problemi digestivi con l’uso del kefir, cosa fare?

Se si verificano problemi digestivi come aria, diarrea o dispepsia, è consigliabile iniziare con una quantità molto piccola di kefir, come un cucchiaio o mezzo cucchiaio al giorno. Successivamente, si può aumentare la dose gradualmente ogni settimana fino a raggiungere un bicchiere al giorno. Questo aiuta l’intestino a adattarsi progressivamente alla presenza dei nuovi batteri.

4. Sono intollerante al lattosio, posso berlo?

Molte persone intolleranti al lattosio possono tollerare il kefir perché il processo di fermentazione riduce notevolmente il contenuto di lattosio. Tuttavia, è consigliabile iniziare con piccole dosi per valutare la tolleranza personale. In alternativa, si può optare per il kefir di acqua, che non contiene lattosio.

5. Sono intollerante alle proteine del latte, posso berlo?

Le proteine e la caseina nel latte vengono parzialmente degradate durante la fermentazione del kefir, il che potrebbe renderlo più tollerabile per alcune persone con intolleranza alle proteine del latte. Ancora una volta, iniziare con dosi basse e valutare la risposta personale è importante. In caso di persistenza dei sintomi, si può considerare l’uso del kefir di acqua.

6. Il gusto non mi piace, cosa posso fare?

Ci sono molte ricette disponibili per rendere il consumo di kefir più piacevole. È importante ricordare che l’importanza nutrizionale del kefir va al di là del gusto. Con il tempo, è possibile abituarsi al sapore. Esplorare opzioni come aggiungere frutta fresca o frullare il kefir con ingredienti preferiti può renderlo più appetibile.

7. Dove trovo i grani di kefir?

In Italia, ci sono migliaia di donatori di grani di kefir. È possibile trovare una lista di donatori da contattare online, dove le persone gentilmente condividono i loro grani con chi è interessato a iniziare la produzione di kefir.

8. Meglio usare il kefir di latte o di acqua?

Il kefir di latte ha una popolazione batterica più diversificata rispetto al kefir d’acqua, con un numero maggiore di ceppi batterici (da 40 a 80). Tuttavia, se il latte non è ben tollerato, il kefir d’acqua può essere un’alternativa valida.

9. Posso usare il kefir che trovo al supermercato?

Il kefir commerciale potrebbe aver subito processi industriali che potrebbero influire sulla qualità e sul contenuto di batteri benefici. La produzione casalinga di kefir è generalmente preferibile per ottenere tutti i benefici.

10. Posso usare il kefir che trovo al supermercato?

Yogurt e kefir sono differenti in termini di contenuto batterico. Il kefir contiene una quantità maggiore di batteri benefici e le proteine del latte sono in parte degradate. Il consumo di yogurt non sostituisce il kefir per i suoi benefici unici.

11. Come preparo e conservo il Kefir?

Per una fermentazione adeguata, il rapporto ideale è di 25 g di granuli di kefir per 500 ml di latte. Per chi inizia con dosi minori, 250 ml di latte e 10g di kefir possono essere sufficienti. Dopo la fermentazione, il kefir può essere conservato in frigorifero per 3-4 giorni, quindi è possibile pianificare preparazioni settimanali. Il kefir può essere anche congelato fino a 4-5 mensilità.

12. Come si prepara il kefir?

Il kefir viene lasciato fermentare per 24-48 ore a temperatura ambiente, mescolando delicatamente ogni 12 ore. Trascorso il tempo di fermentazione, si separano i granuli di kefir dal liquido, e i granuli vengono utilizzati per una nuova preparazione.

13. Ho troppi grani di kefir, cosa fare?

I granuli di kefir crescono nel tempo. Se si ha un eccesso, è possibile congelarli in latte e usarli successivamente. Possono essere conservati nel freezer fino a 4 mesi. Naturalmente è cosa buona e giusta anche donarli.

14. Posso aggiungere zucchero o dolcificanti al kefir?

Aggiungere zucchero al kefir potrebbe influenzare il processo di fermentazione e la popolazione batterica. È preferibile evitare l’aggiunta di zuccheri raffinati. Tuttavia, è possibile dolcificare il kefir in modo naturale utilizzando frutta fresca o miele dopo la fermentazione.

15. Quanto tempo ci vuole per vedere i benefici del kefir?

I tempi possono variare da persona a persona, ma molti iniziano a notare benefici come miglioramenti della digestione, dell’energia e del benessere generale dopo alcune settimane di consumo regolare di kefir.

16. Posso condividere i miei granuli di kefir con altre persone?

Assolutamente sì! Condividere i granuli di kefir è una pratica comune. Può essere una bella opportunità per aiutare gli altri a sperimentare i benefici del kefir e far crescere la comunità di appassionati.

17. Posso usare il kefir nelle ricette?

Certamente, il kefir può essere utilizzato in molte ricette come sostituto di latte o yogurt. Può essere usato per preparare smoothie, pancake, salse e persino dolci. Esplorare ricette online può essere una fonte di ispirazione.

18. Posso riscaldare il kefir?

Riscaldare il kefir potrebbe influenzare i batteri presenti, anche ucciderli. È preferibile consumarlo freddo o a temperatura ambiente per preservare i suoi benefici probiotici.

19. Posso usare il kefir per il viso o per la pelle?

Alcune persone utilizzano il kefir come maschera facciale grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e nutrienti. Fare 1 maschera al giorno da 15 minuti per 2 settimane migliora sensibilmente la lucentezza e l’elasticità della pelle.  Tuttavia, è importante fare un patch test su una piccola porzione di pelle per verificare eventuali reazioni allergiche o irritazioni.

20. Posso assumere kefir durante la gravidanza o l’allattamento?

Molti professionisti della salute considerano il kefir sicuro durante la gravidanza e l’allattamento, ma è importante consultare il proprio medico prima di apportare cambiamenti alla dieta in questi periodi importanti.

21. Cosa fare se i granuli di kefir si colorano o cambiano aspetto?

I granuli di kefir possono variare leggermente nell’aspetto e nel colore a seconda delle condizioni ambientali e della composizione del latte utilizzato. Cambiamenti drastici potrebbero indicare problemi di salute dei granuli o contaminazioni. Solitamente se si hanno colorazioni tendenti al verdastro o bluastro è consigliabile cambiare i grani.

22. Per quanto tempo devo assumerlo?

Non esiste un tempo definito, si può assumere a vita o a cicli. Non importa se alcuni giorni non si assume. Sicuramente è utile inizialmente assumerlo quasi giornalmente per 2-3 mesi fino a quando il microbiota si riequilibra, per la fase di mantenimento è utile utilizzarlo almeno 1 settimana al mese.

10 rilevanti Studi scientifici sul Kefir

Esistono oltre 3000 studi clinici in merito ai benefici del kefir, qui di seguito 10 studi rilevanti che abbiamo studiato per realizzare il contenuto di questa guida.

  1. Kefir e le sue attività biologiche
    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34071977/
  2. Kefir di latte : benefici nutrizionali, microbiologici e per la salute.
    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28222814/
  3. Kefir : un potente probiotico con proprietà antitumorali.
    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28956261/
  4. Kefir : un integratore alimentare protettivo contro le infezioni virali.
    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33186795/
  5. Analisi dei benefici per la salute conferiti dalle specie di lactobacilli di Kefir
    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31159409/
  6. Kefir e modulazione del microbiota intestinale: implicazioni nella salute umana.
    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33693024/
  7. Kefir nella prevenzione e nel trattamento dell’obesità e dei disturbi metabolici.
    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32472367/
  8. Kefir e l’asse Intestino-Pelle.
    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36360671/
  9. Composti bioattivi del Kefir e loro potenziali benefici sulla salute: una revisione sistematica e una meta-analisi
    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34745425/
  10. Effetti del consumo regolare di Kefir sul microbiota intestinale in pazienti con sindrome metabolica: uno studio randomizzato e controllato a gruppi paralleli
    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31487797/
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